IL TRIANGOLO – capitolo 3 – Amalfi (SA) - Lodi Trasgressiva

IL TRIANGOLO – capitolo 3 – Amalfi (SA) - Lodi Trasgressiva

- Bevi zoccola!
Ho urlato mentre le riempivo la bocca di sborra e guardandola negli occhi per tutto il tempo.
Liberato dal pompino, adesso potevo godere con gli occhi. Zanza le afferrava i fianchi e si tuffava nella sua fessa. Non gli pareva vero di spingere dentro e fuori mentre Lea gli si piegava contro e, per me, era estremamente appagante essere il direttore d'orchestra di tutto questo. Ogni volta che entrava e usciva, la sua minchia brillava sempre di più più spalmata coi succhi e col sangue mestruale di Lea che gridava di piacere. Presto, il suo primo grosso, grasso orgasmo ha scosso il suo corpo, vibrazione dopo vibrazione, fino a quando non si è placata.
Ma questo non ha fermato il mio amico che, mentre lo guardavo, continuava a scoparla con l'ingordigia di un ragazzo. Il suo pesce palpitante affondava nel profondo della fessa senza mai venire. Questa insistenza invece ha fatto ripartire Lea, che presto è stata trafitta da un altro orgasmo.
Quando anche Zanza ha finalmente svuotato i coglioni, lei lo ha baciato e tutti e tre ci siamo sdraiati, ma lui s'è subito rialzato con la scusa di andare a controllare che la fidanzata fosse ancora addormentata sotto la tenda. In realtà, da buon amico, voleva lasciare me e Lea da soli a discutere di ciò che era appena accaduto.
Mia moglie era ancora eccitata, ma preoccupata. 
- Ti è piaciuto?
- Sì...
Ho risposto intanto che mi afferrava la testa e se la tirava sul petto. Io leccavo e succhiavo i suoi capezzoli, e lei continuava a parlare come per scusarsi.
- All'inizio avevo paura... finché non ti ho guardato e mi hai sorriso in modo incoraggiante.
Le sue mani mi hanno spinto ad abbassarmi fino alla figa e ha proseguito a parlare.
- Sai, non credo che sia stato il primo triangolo per Zanza. Quando mi sei venuto in bocca, ho catturato tutto il tuo sperma ma non l'ho ingoiato. E quando l'ho baciato ho condiviso il tuo seme con lui... e non ha fatto neanche una piega!
E' stato allora che mi sono reso conto che Lea mi aveva abbassato la testa sperando che leccassi la fessa appena scopata e piena di sangue suo e della sburra del mio amico. Non ero proprio entusiasta della situazione, ma ero stato io a iniziare tutto e ora non potevo tirarmi indietro.

CONTINUA

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