• Pubblicata il 30/10/2020
• Autore: GiMa
• Categoria: Racconti erotici mature

Super nonnina - Lodi Trasgressiva

Era un pomeriggio di fine luglio , vivo solo e mi era venuta una gran voglia di massaggiare un bel culetto giovane e magro, misi un annuncio su un sito d'incontri sottolineando (giovani e magri ).
In mezz'ora arrivarono due risposte, che scartai subito e aspettai.
Poco dopo arrivò un messaggio che : Sono una donna matura , chiamami.
Rimasi un po' perplesso e indeciso , ma chiamai , una voce gentile mi rispose e dopo aver fatto notare che cercavo ben altro, mi pregò di ascoltarla. Voleva un po' di compagnia e qualcosa che tirasse su il morale.

Cedetti all'invitto , pulito e sbarbato dopo un'ora mi presentai alla sua porta.
Mi trovai difronte una donna piccolina , magra, ma bella per la sua età , mi disse che ne aveva 76.
Ci accomodammo in un bel salottino dove sorseggiammo una birra. Volle sapere dei massaggi che faccio, e dopo un bel po' di spiegazioni insistette che gliene facessi subito uno anche a lei.

Siccome causa la birra, il caldo e l'emozione sudavo tanto chiesi di fare una doccia. Immediatamente mi prese per mano e mi accompagnò in bagno, fu lei a togliermi maglietta jeans e slip e subito si spogliò anche lei .

Mi insaponò e risciacquò più volte fino a che prese il mio duro cazzo in mano , lo baciò e lo leccò per qualche minuto. Tocco il mio turno e approfittai per rendermi conto della consistenza del suo corpo, aveva le tette e le chiappe del culo ancora molto sode e nella sua patatina faceva spicco un bel bottoncino.

Andammo poi in camera, si distese sopra un materassino e io cominciai il mio (lavoro ).

Massaggiai tutto il corpo con calma e passione per ritornare alla fine nella parte che più mi piace , il culo.
Aggiunsi altro olio penetrando con la mano dentro il solco e dentro i due buchetti per molto tempo , fino a che la sentii godere. Fu allora che unsi anche il mio corpo , mi sdraiai sopra lei e cominciai il massaggio corpo a corpo, dopo un po' si girò, ci guardammo e con un sorriso indirizzò il mio cazzo nella sua fighetta.

La chiavai per diversi minuti ,sborrai dentro la patatina, appena lo tolsi con modo deciso mi distese pancia in su, portò la sua figa sopra la mia faccia riversando sborra e umori sulla mia bocca, non contenta si mise a 69 per pulire il mio cazzo mentre io leccavo il suo culetto .

La doccia mise fine a questa bellissima esperienza, tornai altre volte e fu sempre sesso e amore.

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